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al testo di Serenella Menichetti
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Un lapis che sostava sopra un banco
strillava forte perchè abbandonato.
Nessuno lo curava ed era stanco
d' essere divenuto un pensionato.
Diceva singhiozzando con dolore
-Vorrei viaggiare ancora sopra il foglio!
Fare le giravolte e grandi voli
lasciar segni di vita,-sempre voglio!-
Alcuni amici udirono il lamento
da un pollice e da un indice fu preso
così fine fu messa a quel tormento:
il lapis s' animò molto sorpreso.
E voli e viaggi dalla Toscana al Lazio
Il lapis diventò pur rosso treno
fu missile veloce nello spazio
e aquilone su d' un cielo ameno.
Fogli bianchi fioriti d'emozioni
con ghirigori che recano un senso
sono gioie, dolori e alienazioni
che resero lo spazio assai intenso.
Minuscolo oggetto interessante
fatto di legno e di punta fornito
amico nostro da sempre importante
il tuo fascino sempre ci ha colpito.
Se tu non ci fossi, i nostri pensieri
sarebbero rimasti imprigionati
e noi ci riteniamo molto fieri;
indubbiamente ci hai beneficiati !
Serenella
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